Credo fossi in quarta superiore (~1995/1996) quando per la prima volta ho “visto Internet“. Ero a scuola, penso ci fosse un qualche sciopero di qualche tipo perché eravamo veramente in pochi in laboratorio di TDP, così il nostro professore ci disse che ci avrebbe mostrato un po’ Internet. Non ricordo onestamente se ne avessi già sentito parlare prima oppure no ma sono abbastanza sicuro di non averlo mai visto di persona prima di allora.
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Anche i computer si ammalano
Se da un lato l’idea dei virus mi spaventava (dato che ci tenevo ai miei programmi, ai miei dati e al mio PC) dall’altro li trovavo un’idea geniale. Mentre per gli altri, soprattutto per i così detti “esperti” che scrivevano sulle riviste importanti, i virus non erano altro che una piaga da combattere e gli autori dei criminali da perseguire, per me invece erano quello di più simile ad una creatura vivente che potessi immaginare realizzata in software.
Dopotutto, i virus non facevano altro che cercare di “sopravvivere” replicandosi proprio come delle creature biologiche e l’idea di poter costruire qualcosa che si avvicinasse così tanto al concetto stesso di vita mi affascinava. Read More
Gli inconvenienti del DOS
Dov’ero arrivato? Ah si… la volta scorsa ho spiegato che decisi di aggiornare il mio Frael King dotandolo di un lettore di Floppy Disk. Per fare questo dovetti inviare il PC, a mio rischio e pericolo, in fabbrica alla Frael via posta; naturalmente la cosa mi rendeva piuttosto nervoso… e se lo avessero perduto? E se il pacco fosse caduto e il computer rovinato? Per me il mondo dei computer era ancora qualcosa di nuovo e se si fosse rovinato non avrei proprio saputo dove mettere mano… ma la tentazione di avere un lettore Floppy e poter così condividere dati e programmi con i miei amici, oltre a tutti i vantaggi (giustamente) decantati dalla mia professoressa della Scuola 2F era semplicemente troppo forte. Così decisi di rischiare. Read More
Il mio Frael King e il corso della Scuola 2F
Alla fine rovistando fra vecchie carte sono riuscito a trovare un po’ di documentazione che vado a condividere qui di seguito.
Era la fine del 1991, all’epoca avevo 13 anni e avevo da poco incominciato la terza media. Come dicevo nel post precedente riuscii a convincere i miei genitori ad iscrivermi ad un Corso di Operatore/Programmatore BASIC della Scuola 2F ma quello che davvero mi interessava era in realtà il computer in allegato al corso dato che il mio MSX purtroppo era morto da qualche tempo (per colpa mia). Read More
Il mio ingresso nel mondo degli IBM PC compatibili
Il mio MSX era morto da qualche tempo, forse qualche mese, forse un anno… non ricordo più e io ero senza un computer funzionante. Un giorno (ero in seconda media? boh) passò a casa nostra una persona a proporci un corso di BASIC offerto dalla Scuola 2F; quello che mi interessò subito non fu tanto il corso, dopotutto io il BASIC lo conoscevo bene grazie all’esperienza maturata sul mio Sony Hit Bit 75P, la parte interessante del corso era il fatto che, in allegato, c’era un computer!
E sembrava anche un computer serio con tanto di tastiera separata dal case! Read More
Vi siete mai chiesti perché Internet Explorer faceva pena?
Io si.
Come mai una grossa azienda come Microsoft non è stata in grado di offrire un browser moderno, veloce, e al passo con gli standard? O anche solo un browser decente? Possibile che non si fossero accorti, per anni, della direzione che stava prendendo il WEB e dell’importanza sempre maggiore che avrebbe avuto? Read More
Su Casper, l’esistenza e la fine dell’esistenza
È un po’ che non scrivo, devo realizzare un progettino, si tratta di qualcosa che non so nemmeno se esiste in commercio, ma non importa se esiste o no. Posterò qui i progressi mano a mano che lo realizzo e non dovrei tardare troppo (le ultime parole famose), per ora sto ancora recuperando i componenti… la Cina ha ottimi prezzi ma ci vogliono settimane per le consegne… oramai ho comprato così tanta roba da loro che penso di stare mantenendo almeno un’intera fabbrica di bambini cinesi… dopotutto devono pur mangiare… spero almeno li paghino bene in ciotole di riso.
Comunque… WordPress si sta dimostrando un colabrodo… non che mi aspettassi qualcosa di diverso… però ci sono fix urgenti piuttosto spesso e devo stare ad aggiornare… vabbé… immagino sia inevitabile.
Il server oggi va da schifo, secondo me la Suora ha rotto qualcosa, o forse è stato Sarrusofono, o magari Giambo… la scusa ufficiale è che il provider della VPS ha rogne per un qualche motivo non ben identificato. Oh bé… a caval donato…
Stasera però non ho voglia di parlare di ste cose, sono triste, gli anni passano velocemente, più velocemente di quanto ritenga giusto. Read More
Il PLL dell’MSX Sony Hit Bit 75P, ovvero reverse engineering di un chip di cui si sa poco o nulla
Nel post precedente ho brevemente accennato ad un componente di questo particolare modello di nome “PLL”. Come ho scritto è un componente di cui so poco, così come so poco dell’intera sezione di generazione dei segnali video. Ho quindi deciso di approfondire un po’ l’argomento, sia per imparare qualcosa di nuovo (per me) che per “estrarre” dei dati che possono tornare utili a chi si potrebbe trovare a dover riparare questa parte del circuito (o magari a me stesso in futuro).
Da quanto ho letto sono molteplici gli usi di questo particolare circuito in elettronica ma, nel nostro caso, ritengo che sia usato come sintetizzatore di frequenza per ricavare la frequenza necessaria alla (sotto)portante necessaria a gestire i colori del sistema PAL. Read More
MSX, riparazione “schermo nero”
Dopo qualche tempo dalla prima riparazione mi trovai a dover affrontare un nuovo problema, non sul mio MSX originale ma su un secondo MSX (stessa marca e modello) che avevo acquistato tempo prima in attesa di riparare quello originale.
Mentre stavo giocando con, credo Antarctic Adventure, improvvisamente, e senza alcun preavviso, l’immagine è diventata completamente nera; oltre all’immagine era svanito anche l’audio ma inizialmente non ci diedi molto peso. Pensai di aver incontrato un bug nel gioco, riavviai, per qualche istante funzionò e poi tutto di nuovo nero, stavolta in modo permanente. Da quel momento, infatti, non si è più riavviato neanche per un istante.
Capire cosa poteva essere andato storto non era semplice. Quando si ha a che fare con un computer le cose che possono andare storte sono tante e non è sempre semplice intuire cos’è che non va perché quello che sta facendo internamente un computer dipende molto da quello che in quel momento vuole fare il software. L’MSX ha oramai 30 anni perciò non si può escludere quasi nulla.
Le mie ipotesi iniziali erano più o meno queste: alimentatore rotto (come nel caso della riparazione di cui ho già scritto in precedenza), qualche condensatore (soprattutto elettrolitico) andato, generatore del clock per qualche ragione bloccato, RAM bruciata, CPU andata, qualcosa che si è fottuto nel circuito video.
Come prima cosa ho controllato l’alimentatore, non fosse altro che per il fatto che è una delle parti più semplice ed indipendente dal software che potevo testare. La verifica delle tensioni in uscita ha subito escluso che si trattasse dell’alimentatore. Tutti i livelli di tensione erano apposto.
Ok, mi sono detto, cominciano i cazzi. Read More
MSX, riparazione problema video (scrambled screen)
Come dicevo nel post precedente, dopo aver reso inutilizzabile il mio MSX mi trovai senza più un computer da utilizzare. Provai più volte a spegnerlo e riavviarlo ma trattandosi di un problema hardware non c’era alcuna speranza di cavarmela con così poco. Dopo un po’ mi rassegnai al fatto che una cazzata di 3 secondi fatta per pura e semplice curiosità può avere conseguenze durevoli e a volte irreparabili. Mi ripromisi però che un giorno, non importa quanto sarebbe stato lontano, l’avrei in qualche modo aggiustato (o fatto aggiustare). Non provai perciò a smontarlo come il mio istinto mi suggeriva, invece lo misi nella sua scatola, con tutte le sue cose (tranne la cassetta in cui custodivo quei miei primi programmi e che, perciò, andò perduta negli anni), e infine lo imbucai in soffitta in attesa di giorni migliori. Read More